Siltuximab, un anticorpo monoclonale anti-IL-6, e Bortezomib versus Bortezomib in monoterapia in pazienti con mieloma multiplo recidivante o refrattario


Sono state confrontate la sicurezza e l'efficacia di Siltuximab ( Sylvant ), un anticorpo monoclonale chimerico anti-interleuchina-6, più Bortezomib ( Velcade ) con placebo più Bortezomib in pazienti con mieloma multiplo recidivante / refrattario in uno studio randomizzato di fase 2.

Siltuximab è stato somministrato per via endovenosa al dosaggio di 6 mg/kg ogni 2 settimane.

Alla progressione, Bortezomib è stato interrotto e alte dosi di Desametasone sono state aggiunte a Siltuximab / placebo.

La risposta e la sopravvivenza libera da progressione sono state analizzate pre-Desametasone secondo i criteri EBMT ( European Group for Blood and Marrow Transplantation ).

Per i 281 pazienti randomizzati, la sopravvivenza mediana libera da progressione per Siltuximab più Bortezomib e placebo più Bortezomib è stata pari a 8.0 e 7.6 mesi ( hazard ratio, HR=0.869, P=0.345 ), il tasso di risposta globale è stato pari a 55% vs 47% ( P=0.213 ), il tasso di risposta completa è stato di 11% vs 7% e la sopravvivenza globale mediana è stata 30.8% vs 36.8 mesi ( HR=1.353, P=0.103 ).

La soppressione sostenuta di proteina C-reattiva, un marcatore di inibizione della attività di interleuchina-6, è stata osservata con Siltuximab più Bortezomib.
Siltuximab non ha influenzato la farmacocinetica di Bortezomib.

La sospensione di Siltuximab / placebo ( 75% vs 66% ), la neutropenia di grado 3 o superiore ( 49% vs 29% ), la trombocitopenia ( 48% vs 34% ) e le infezioni di tutti i gradi ( 62% vs 49% ) si sono verificate più frequentemente con Siltuximab più Bortezomib.

L’aggiunta di Siltuximab a Bortezomib non sembra migliorare la sopravvivenza libera da progressione o la sopravvivenza globale, nonostante un aumento numerico del tasso di risposta nei pazienti con mieloma multiplo recidivato o refrattario. ( Xagena2015 )

Orlowski RZ et al, Am J Hematol 2015;90:42-49

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